La C.M. 27/12 /2012  rappresenta un ulteriore  passo avanti nei processi di inclusione scolastica  e nella direzione di un sistema formativo più equo.

L’accoglienza della diversità degli alunni in classe e l’accoglienza della diversità delle esigenze scolastiche comportano la necessità di strutturare il contesto scolastico- educativo in modo tale da evitare ogni forma di emarginazione e da favorire la partecipazione di ciascuno secondo le proprie peculiarità, promuovendo una scuola in grado di offrire  uguaglianza e pari opportunità a tutti gli studenti.

Tutti gli alunni sono diversi; anche gli “alunni speciali” hanno bisogni normali; anche gli “alunni normali” possono avere bisogni speciali.

 

La realizzazione di una cultura dell’inclusione prevede il coinvolgimento:

  • degli studenti
  • delle loro famiglie
  • degli insegnanti
  • del personale scolastico (DSGA, assistenti amministrativi,collaboratori scolastici
  • della comunità locale:  EE.L.L. e Associazioni presenti nel territorio
  • dell’ Unità Multi Disciplinare

 

 

È guidata dal :

Dirigente scolastico chefavorisce l’ attuazione di percorsi formativi proficui ad una piena ed effettiva politica d’inclusione.

E’ suo compito infatti:

  • indirizzare, promuovere e incentivare azioni per il miglioramento dei processi di integrazione e inclusione;
  • rendere operative le decisioni del Collegio dei docenti e del Consiglio d’Istituto in merito alla disabilità e al disagio;
  • garantire le condizioni per un corretto rapporto con le famiglie e con il territorio;
  • intraprendere le iniziative necessarie per rimuovere le barriere architettoniche che possono impedire od ostacolare la realizzazione del “Progetto di vita”di alcuni allievi  dell’istituto;
  • individuare delle “Figure strumentali” di riferimento che hanno il compito di collaborare con il dirigente scolastico e di raccordare  le varie componenti esterne( famiglie, Associazioni ed Enti)che si occupano dell’integrazione e dell’inclusione  all’interno della scuola;
  • istituire il GLH e, il più esteso, GLI.

 

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

 

Non si dà vita ad una scuola inclusiva se al suo interno non si avvera una corresponsabilità educativa diffusa e non si possiede una competenza didattica adeguata ad impostare una fruttuosa relazione educativa.

La progettazione degli interventi da adottare riguarda tutti gli aspetti organizzativi e il personale perché l’intera comunità scolastica è chiamata:

  • ad organizzare i curricoli in funzione dei diversi stili o delle diverse attitudini cognitive;
  • a gestire in modo alternativo le attività d’aula;
  • a favorire e potenziare gli apprendimenti;
  • ad adottare i materiali e le strategie didattiche in relazione ai bisogni degli alunni.

 

Non in altro modo sarebbe infatti possibile agli alunni esercitare  il proprio diritto allo studio inteso come successo formativo per tutti.

Conseguentemente il Collegio dei docenti provvederà ad attuare tutte le azioni volte a promuovere l’inclusione scolastica e sociale di tutti gli alunni accogliendo nel Piano dell'Offerta Formativa  e nel curricolo la scelta inclusiva dell’Istituzione scolastica.

 

In concreto nell’A.S. 2013/2014 la nostra Offerta Formativa propone i seguenti PROGETTI:

  • macroprogetto in verticale, visto il successo, in termini di partecipazione e di ritorno educativo e didattico conseguito, nel trascorso anno scolastico, con l’allestimento scenico della “Cavalleria rusticana” che ha visto la corale partecipazione  dei tre ordini di scuola e dell’indirizzo musicale;
  • un progetto ACCOGLIENZA per favorire l’’inserimento graduale degli allievi provenienti da altri istituti o realtà;
  • un progetto CONTINUITA’ che prevede azioni estese alle classi ponte;
  • un progetto ORIENTAMENTO finalizzato ad agevolare consapevoli scelte scolastiche e lavorative.