Uso dei locali previa richiesta dei rappresentanti di classe o di istituto per assemblee.

 

 

Incontri con i docenti:

 

  • Scuola primaria: ricevimento bimestrale pomeridiano.
  • Scuola secondaria: ricevimento bimestrale pomeridiano; i docenti riceveranno inoltre i genitori in orario antimeridiano nell’ora di ricevimento settimanale secondo i calendario affisso all’albo della scuola.

 

 

Ufficio di segreteria:

 

Per venire incontro alle esigenze degli utenti, l’orario di ricevimento del pubblico è così articolato:

  • Lunedì, Mercoledì e Venerdì dalle ore 11,30 alle ore 13,30.
  • Martedì, Mercoledì e Giovedì dalle ore 15,30 alle ore 17,30.

Dal lunedì al venerdì è operativo dalle ore 8,15 alle ore 9,00 un apposito sportello di ricevimento per i genitori.

 

 L’attività di gestione e di amministrazione rispetta i principi di:

 

 

  • Semplificazione, trasparenza e buon andamento, uniformandosi ai criteri di efficienza, efficacia ed economicità;

 

  • Il rilascio di certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria entro tre giorni lavorativi per quelli d’iscrizione e frequenza, entro cinque giorni per quelli con votazioni e/o giudizi;

 

  • Il rilascio dei certificati di servizio è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria entro cinque giorni lavorativi.

 

 

L’ufficio di Dirigenza riceve per appuntamento il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 11,30 alle 13,00.

Il presente Piano è oggetto di osservazione e verifica, in itinere e alla fine dell’anno scolastico, al fine di individuarne i punti di forza e di criticità e apportare le eventuali modifiche o integrazioni.

SOGGETTI CHE CONCORRONO ALLA VERIFICA DEL P.O.F.

Componente docente:

-     tutti i docenti negli ambiti di programmazione e valutazione degli apprendimenti e nei momenti principali della programmazione e della valutazione collegiale (interclassi, incontri per ambiti disciplinari e Collegio dei Docenti );

-     i docenti che hanno il compito di monitorare il grado di soddisfazione di determinati aspetti costitutivi del POF mediante: elaborazione e somministrazione di strumenti di indagine, tabulazione e diffusione dei risultati, definizione delle criticità, formulazione di ipotesi di cambiamento rivolte a migliorare l’efficienza e l’efficacia delle diverse componenti l’ambito scolastico.

Componente genitori:

-     negli Organi Collegiali secondo le competenze attribuite dalla normativa in vigore.

 

 

 

La valutazione regola i processi di insegnamento-apprendimento in rapporto alle diversità individuali e alla promozione di tutte le opportunità educative; consta di tre momenti:

  • Iniziale o Diagnostica. Serve a individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso, il livello di partenza degli alunni e ad accertare il possesso del prerequisiti.
  • In Itinere o Formativa E’ finalizzata a cogliere informazione analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione degli studenti e fornisce ai docenti informazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica; non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo.
  • Finale o Sommativa ( per accertare il conseguimento delle competenze alla fine del percorso formativo, assolve la funzione di bilancio consuntivo riferito a tutti gli ambiti disciplinari dell’attività scolastica e degli apprendimenti che essa ha promosso nell’allievo).

 

 

La correlazione funzionale tra le attività di verifica e di  valutazione consentirà i dovuti adattamenti in situazione e permetterà eventuali modifiche e retroazioni durante tutto il corso dei vari interventi formativi.

Nella valutazione di ciascun alunno si terrà conto di due aspetti dello sviluppo complessivo della persona:

  • l’apprendimento;
  • il comportamento.

 

 

 

 

 

Al fine di giungere ad un giudizio valutativo il più possibile oggettivo e aderente al reale livello raggiunto dall’alunno, i voti saranno espressione docimologica dei seguenti giudizi:

 

Voto di apprendimento

v  Voto “1-2-3”(corrisponde ad un giudizio gravemente insufficiente), indica  un atteggiamento di rifiuto nei confronti delle proposte e attività disciplinari e/o il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, aggravato da carenze pregresse e accentuatesi nel tempo. Indica, inoltre, l’incapacità di orientarsi nei concetti fondamentali della disciplina, di organizzare un discorso e di riferirlo.

v  Voto “4”(corrisponde  ad un giudizio nettamente insufficiente), indica il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, con carenze diffuse nelle conoscenze essenziali e nelle abilità di base, nonché scarso impegno e partecipazione.

v  Voto “5”(corrisponde  ad un giudizio insufficiente), indica il raggiungimento solo parziale degli obiettivi minimi previsti, con conoscenze e abilità di base essenziali, difficoltà espositive e impegno saltuario.

v  Voto “6”( corrisponde  ad un giudizio sufficiente), indica il raggiungimento essenziale degli obiettivi previsti, con semplici conoscenze ed essenziali abilità di base, unite ad un impegno e ad una partecipazione superficiale.

v  Voto “7”( corrisponde  ad un giudizio discreto), indica un discreto raggiungimento degli obiettivi previsti, con una conoscenza dei contenuti fondamentali, unita ad una autonomia operativa e ad una adeguata riflessione ed analisi personale.

v  Voto “8”(corrisponde ad un giudizio buono) ,indica un buon raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa, unita a capacità di riflessione ed analisi personale, sicuro possesso di strumenti argomentativi ed espressivi, accompagnato da autonomia operativa e costante impegno.

v  Voto “9”( corrisponde ad un giudizio distinto) , indica un distinto raggiungimento degli obiettivi previsti, una preparazione completa ed approfondita, unita ad una buona rielaborazione ed argomentazione dei contenuti esposti, la capacità di compiere organici collegamenti interdisciplinari e di comunicare in modo disinvolto e corretto, nonché una sicura autonomia operativa ed un costante impegno.

v  Voto “10”(corrisponde ad un giudizio ottimo), indica l’ottimo raggiungimento degli obiettivi previsti, una rielaborazione autonoma dei contenuti studiati, anche in prospettiva interdisciplinare, unita alla capacità di approfondimento critico delle tematiche proposte ed alla piena padronanza dei linguaggi e degli strumenti argomentativi, oltre ad una autonomi a operativa ed un impegno costante completo e costruttivo.

 

 

 

FASCE  DI  LIVELLO

1° livello (voto 9-10)

2° livello (voto 7-8)

3° livello (voto 5-6)

4° livello (voto 1-2-3-4)

 

 

 

Voto di Condotta

Il decreto legge 137, convertito il 29 ottobre 2008 in legge, introduce il voto in condotta come elemento che “concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”(art.2).

 

Lo studente dimostra:

v  Voto “5 e meno di 5” :  comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell’istituto, atteggiamenti ed azioni che manifestano grave (o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola; assenza di impegno e di consapevolezza del proprio dovere.  Di tali comportamenti è stata informata la famiglia ed il consiglio di classe.

v  Voto “6”: un comportamento irrispettoso delle regole dell’istituto, dei compagni, degli insegnanti e delle altre figure che operano nella scuola; inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno. Tali comportamenti sono stati annotati sul  registro e riferiti ai genitori e al consiglio di classe.

v  Voto “7” : un comportamento poco rispettoso delle regole dell’istituto e poco corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola (ad esempio: ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro); incostanza nell’impegno e poca consapevolezza del proprio dovere.

v  Voto “8” : un comportamento non sempre rispettoso delle regole dell’istituto e non sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti e con le altre figure operanti nella scuola; un impegno non sempre costante ed una  non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere (ad esempio distrazioni che comportano frequenti richiami durante le lezioni).

v  Voto “9” : un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto; consapevolezza del proprio dovere e continuità nell’impegno.

v  Voto “10” :  un comportamento partecipe e costruttivo all’interno della classe , non limitato ad una sola correttezza formale; comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell’istituto; consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell’impegno.

La metodologia utilizzata dalla Scuola dell’infanzia, si ispira ai seguenti principi:

  • la valorizzazione del gioco;
  • l’esplorazione e la ricerca;
  • la vita di relazione.

Il gioco, valorizzato in tutti i campi d’esperienza, è strumento indispensabile per l’attivazione del processo di apprendimento e socio-affettivo.

Le esperienze che la scuola propone dovranno basarsi sulla naturale curiosità del bambino, sulla sua naturale inclinazione all’esplorazione e alla ricerca.

La relazionalità è infine valorizzata nel rapporto tra il bambino e la sua realtà e “sperimentata” nelle diverse attività che lo invitano a scambiare con gli altri le sue conoscenze, le sue emozioni, le sue idee, in forma di interazione comunicativa nella quale vengono progressivamente acquisite capacità di simbolizzazione, espressione, comunicazione e socializzazione.

 

 

Le sezioni della Scuoladell’Infanzia funzionano a tempo pieno (8 ore) da lunedì a venerdì, dalle ore 8.15 alle ore 16.15. Le insegnanti si alternano settimanalmente con turni antimeridiani e pomeridiani attuando una contemporaneità di due ore , dalle 11.15 alle 13.15.

 

I docenti della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado organizzeranno le attività in unità didattiche anche di tipo interdisciplinare, con applicazione di percorsi “ dal semplice al complesso”, “dal concreto all’astratto”; offriranno occasioni di dialogo e di discussione, di potenziamento sia del lavoro individuale che di gruppo, utilizzando spiegazioni verbali e strumenti multimediali e diversi tipi di metodologia:

 

  • euristica
  • scientifica
  • laboratoriale
  • problem solving
  • cooperative learning

 

  • Il modello orario della Scuola Primaria è il seguente:

Classi prime e seconde sezioni A – B - C

27 ore settimanali su 5 giorni: 2 giorni dalle 8.00 alle 14.00  e 3 giorni dalle ore 8.00 alle 13.00.

Classi seconde sezioni D – E  , terze, quarte e quinte

30 ore settimanali (27 + 3 ore opzionali – approfondimento linguistico-espressivo - approfondimento antropologico – approfondimento informatico) su 5 giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 14,00.

 

  • Il modello orario della Scuola   secondaria di 1° grado è il seguente:

30 ore settimanali in orario antimeridiano su 5 giorni settimanali dal lunedi’ al venerdì dalle ore 8.05 alle ore 14.05 .

Indirizzo musicale: le lezioni dello strumento musicale (pianoforte – chitarra- clarinetto -  violino)  si svolgono in orario pomeridiano.

Nell’ambito dei Consigli di Sezione, Interclasse e Classe saranno discusse e definite in maniera specifica le mete per le visite d’istruzione che potranno effettuarsi come segue:

 

  • Gli alunni della Scuola dell’Infanzia potranno spostarsi all’interno delle province di Catania, Siracusa e Ragusa, solo se accompagnati da un adulto
  • Gli alunni delle classi prime, seconde e terze della Scuola Primaria potranno effettuare visite guidate della durata di un giorno senza pernottamento all’interno della regione
  • Gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e delle classi prime della Scuola Secondaria di Primo Grado potranno effettuare viaggi all’interno della Sicilia e della Calabria per la durata massima di due giorni
  • Gli studenti delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado potranno effettuare viaggi d’istruzione in Italia e all’estero per la durata massima di sei giorni compreso il viaggio.

Anche per quest’anno scolastico, così come è ormai consuetudine da diversi anni, gli alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di Primo Grado saranno accompagnati ad assistere a delle rappresentazioni teatrali in lingua straniera (Inglese e Francese), che daranno loro l’opportunità di vivere un’esperienza coinvolgente e autentica di contatto con la lingua straniera.

SCUOLA DELL’ INFANZIA

 

 

 

DOCENTE

PLESSO

ORE

Cantone C.

Fava

25

Germano S.

Pirandello

25

Merendino A.

Fava-Giusti-Pirandello

25

Zappulla G.

Pirandello

25

 

SCUOLA PRIMARIA

Docente

PLESSO

Alicata F.

Fava-Giusti

Caracoglia C.

Pirandello

Caramma S.

Fava

Di Paola C.

Pirandello

Fabio N.

Pirandello

Marino M.

Pirandello

Meli A.

Pirandello

Monterosso P.

Pirandello

Sortino A.

Pirandello

Spada C.

Pirandello

Trigila C.

Giusti

 

SCUOLA  SECONDARIA DI 1°

Docente

PLESSO

Caia R.

Pirandello

Calafiore S.

Pirandello

Italia V.

Pirandello

Indomenico F. 

Pirandello

Latina I.

Pirandello

 

Fava

Martogli S.

Pirandello

 

Fava

Migliore M.

Fava

Rizza G.

Fava

 

 

L’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi ha tenuto conto dei seguenti criteri:

  1. continuità didattica;
  2. equa distribuzione delle ore agli alunni in relazione alla gravità e alle risorse orarie assegnate dall’U.S.P alla scuola;
  3. anzianità di servizio.