La progettazione curriculare,  riservata alla scuola, sarà utilizzata per la definizione di obiettivi specifici per ambiti disciplinari e discipline, per possibili compensazioni tra discipline e/o per introdurre nuove discipline con particolare riferimento alle discipline lingua inglese, informatica ed alle attività curriculari ed extra-curriculari di seguito elencate:

  • La progettazione extra-curriculare dovrà prevedere l’adesione ai giochi sportivi studenteschi e relativa realizzazione del Centro Sportivo, deve privilegiare, inoltre,  le attività inerenti la pratica sportiva quali Giochi della Gioventù, Gioca Sport,ecc..
  • Dovranno essere privilegiate attività inerenti alle Visite guidate e a Viaggi d’istruzione, scambi culturali, gemellaggi, attività musicali ed artistiche ed attività rivolte alla estensione  e generalizzazione della lingua inglese e dell’informatica.
  • Si dovrà favorire la dimensione europea dell’insegnamento e dell’orientamento con particolare attenzione alla formazione del cittadino europeo e alla acquisizione, da parte degli alunni, delle  competenze chiave individuate dal Consiglio d’Europa.
  • Si dovranno favorire insegnamenti e attività  che privilegino la conoscenza della cultura popolare e  tradizionale del territorio.
  • Promozione di percorsi di Cittadinanza e Costituzione.
  • Dovranno essere privilegiate attività e/o  progetti  finalizzati al recupero delle competenze  e alla promozione delle eccellenze.

 

Progettazione organizzativa

 

  • Adattamenti del calendario scolastico, senza che ciò comporti riduzione di prestazioni didattiche ne degli obblighi di lavoro dei docenti previsti dal CCNL.
  • Orario del curricolo flessibile articolato su 5 giorni settimanali, privilegiando l’orario pomeridiano per lo svolgimento delle seguenti attività: lezioni relative all’insegnamento dello strumento musicale; attività extra-curriculari e di laboratorio per la sc. primaria e secondaria di 1° grado; attività inerenti ai PON finanziati. Per la Scuola dell’infanzia le attività extra-curriculari  si potranno svolgere nella giornata del sabato e/o durante l’attività didattica curriculare e/o a seguire l’attività curricolare come attività didattica da espletarsi nel territorio.
  • Attivazione di percorsi didattici differenziati con attenzione particolare ai casi di handicap, disturbi specifici dell’apprendimento e svantaggio .
  • Integrazione di alunni comunitari ed extra comunitari.
  • Articolazione modulare verticale e/o orizzontale di gruppi di alunni.
  • Aggregazione delle discipline in ambiti.
  • Costituzione ed adesione ad accordi di rete, protocolli d’intesa e partenariati con enti ed istituzioni pubbliche e private del territorio.
  • Valutazione del POF.

 

Piano di formazione

Per la formazione si privilegeranno i percorsi relativi ai nuovi linguaggi audiovisivi nell’era digitale, con particolare riferimento all’uso della LIM; acquisizione delle Competenze Digitali con particolare riferimento all’uso del registro elettronico; percorsi di approfondimento dei Disturbi Specifici di Apprendimento; attenzione ai processi del disagio; attenzione al disagio nella scuola dell’infanzia; approfondimento del progetto Lions Quest, follow up su adesione dei docenti interessati; acquisizione dei linguaggi e delle competenze strumentali e di base ineliminabili per la formazione dell’uomo e del cittadino di domani. Approfondimento dei diversi linguaggi espressivi  con particolare riferimento a quello musicale.

Nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, emanate con D.M.254/2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 30 del 5 febbraio 2013, viene ribadito che «le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende…Lo studente è posto al centro dell’azione educativa, in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi».

 

In riferimento a tale normativa, il percorso formativo del 1° Istituto sarà indirizzato verso il perseguimento delle seguenti finalità:

Territorio

Floridia, città commerciale e agricola, a circa 14 chilometri da Siracusa, conserva testimonianze delle sue realtà storiche come il Museo etnografico, la Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea, il museo Francesco Lombardo e il Parco storico “Lucia Migliaccio”. Il contesto territoriale, culturale e socio-economico di Floridia è caratterizzato da una certa eterogeneità, poiché è costituito per la maggior parte da piccoli proprietari terrieri, da commercianti, artigiani legati al settore dell’edilizia, impiegati del terziario, operai specializzati, pendolari dell’industria del siracusano e del polo industriale Priolo-Melilli-Augusta.

Il I Istituto Comprensivo si trova nel quartiere “Santuzzo” che in questi ultimi  anni ha visto crescere la sua popolazione nelle limitrofe zone di Vignalonga e Marchesa.

Gli enti, le istituzioni e le agenzie che oltre alla scuola offrono opportunità educative sono le comunità religiose, le società sportive, le associazioni culturali e le associazioni di volontariato.

Sono presenti, inoltre, altre istituzioni scolastiche:

  • Il 2° Istituto Comprensivo Statale “ A. Volta”
  • Il 4° Istituto Comprensivo Statale “ S. Quasimodo”

Il Liceo Scientifico “L. da Vinci”

Gli alunni e le loro famiglie

Le realtà in cui opera la scuola possono essere schematizzate in due tipologie prevalenti:

v  La prima si caratterizza per la presenza di una comunità non sempre ben integrata nel tessuto sociale, all’interno della quale si manifestano problemi socio-ambientali; infatti i nuclei familiari sono in genere di livello economico e culturale basso. Negli ultimi anni si è aggiunto anche un quadro di famiglie allargate in cui si verifica la mancanza di una reale e autorevole presenza genitoriale. Ciò determina, in un congruo numero dell’utenza, uno stato di disagio e di disadattamento che talvolta sfocia in un vero e proprio rifiuto di ciò che la scuola propone. Gli insegnanti a volte non trovano collaborazione nei genitori, i quali spesso sono disinteressati alle finalità dell’istruzione e non riconoscono l’educazione dei figli quale obiettivo prioritario nel difficile contesto in cui vivono. In relazione a questa situazione, in cui è presente il rischio di dispersione, le programmazioni educative e didattiche, nella formulazione di obiettivi e nella valutazione, tengono conto degli svantaggi ambientali dei ragazzi.

v  L’altra tipologia di utenza è caratterizzata da famiglie che risultano ben integrate nel tessuto sociale, con un livello culturale ed economico medio o medio-basso. Una buona percentuale di genitori è interessata all’andamento scolastico dei figli e collabora con i docenti. Alcuni genitori si rendono partecipi e si attivano negli organi collegiali per il buon funzionamento della scuola, anche se non presentano una formazione adeguata a tale compito.

Da un monitoraggio effettuato è emerso che circa l’80% degli alunni possiede un computer che usa per giochi di simulazione, ma anche per attività didattiche.

Molti praticano le seguenti attività extrascolastiche: palestra, piscina, sport di squadra, musica, danza, tennis e corsi di lingua straniera (inglese).

L’organizzazione del curricolo, quale espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica che il nostro Istituto intende elaborare e sviluppare nell’arco complessivo del percorso scolastico, dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° grado, punterà a sviluppare i seguenti obiettivi generali in una prospettiva verticale e trasversale, rispettando la specificità di ciascuna fascia d’età e dei singoli ordini di scuola.

  • Favorire la crescita armonica e la formazione integrale della personalità di ogni alunno, considerandolo soggetto compartecipe e protagonista del processo educativo.
  • Garantire il diritto allo studio e all’educazione di ogni utente, strutturando opportune e personalizzate esigenze di apprendimento.
  • Ottimizzare la qualità e la flessibilità dell’offerta formativa, innalzando i livelli di successo scolastico e di formazione di ogni soggetto-utente.
  • Educare ai principi di libertà, di convivenza civile e democratica, di giustizia sociale e di solidarietà nel rispetto dell’identità altrui e delle diverse etnie presenti nel territorio, in conformità al dettato costituzionale e in modo che i valori acquisiti vengano accettati come equi modelli di autonoma identificazione e integrazione positiva con gli altri.
  • Promuovere il “sapere, il saper fare e il saper essere”.
  • Promuovere lo sviluppo della prima alfabetizzazione culturale di base e dell’orientamento personale e professionale, favorendo l’integrazione con il contesto esistenziale, nella prospettiva della riduzione e del ridimensionamento del fenomeno della dispersione scolastica.

 

L'Istituto si attiva per sviluppare e costruire:

 

      la maturazione dell'identità:

  • avere percezione e consapevolezza di sé;
  • avere fiducia nelle proprie capacità e potenzialità;
  • sapersi mettere in relazione con gli altri;
  • saper prendere decisioni;
  • saper superare le difficoltà senza scoraggiarsi sforzandosi di controllare la propria emotività;
  • interpretare l'errore non come punto di debolezza, ma come partenza per migliorarsi;
  • comprendere e valutare meglio il proprio essere, i propri interessi, le proprie attitudini.

 

      la conquista dell'autonomia:

  • capacità di compiere scelte;
  • capacità di interagire con gli altri;
  • capacità di pensare liberamente rispettando gli altri;
  • capacità di organizzare il proprio lavoro, acquisendo consapevolezza dell'uso del proprio tempo e delle proprie idee e, responsabilità delle proprie azioni rispetto a: ambiente, compagni, adulti;
  • capacità di strutturare un progetto di vita personale fondato sulla possibilità di valutare la realtà per operare scelte consapevoli.

 

      lo sviluppo delle competenze trasversali:

  • sviluppare una creatività ordinata e produttrice;
  • osservare, analizzare, conoscere ed interpretare la realtà;
  • imparare le forme della comunicazione non verbale;
  • comprendere e produrre messaggi verbali e non;
  • trasformare e utilizzare la recettività multimediale;
  • costruire le prime rappresentazioni e descrizioni della realtà;
  • utilizzare le sollecitazioni culturali per costruire progressivamente la capacità di pensare, riflettere e criticare;
  • acquisire comportamenti cognitivi trasversali orientati alla soluzione di problemi e alla produzione di risultati verificabili.

 

 

      l’ interiorizzazione dei valori:

  • rispettare la persona e i punti di vista altrui;
  • essere collaborativi e solidali;
  • avere senso di responsabilità personale e sociale;
  • rispettare le regole della convivenza civile;
  • valorizzare le diversità;
  • essere consapevoli dei propri diritti e doveri.

 

 

L’Istituto intende, inoltre, potenziare una progettazione di obiettivi in senso orizzontale, mirata all’ integrazione e alla collaborazione fra la scuola, la famiglia e tutte le agenzie educative presenti nel territorio; pertanto intende:

 

  • Costruire un’alleanza educativa con i genitori, sulla base del rafforzamento della cultura scolastica.
  • Ampliare e potenziare  atteggiamenti di positiva interazione e di formazione personale e professionale in tutti i componenti della comunità scolastica e sociale.
  • Diffondere la cultura della valutazione, dell’efficienza e dell’efficacia del servizio tra i docenti, per migliorare il modello della rendicontazione sociale.
  • Implementare il senso di appartenenza delle componenti scolastiche nella scuola e nel territorio.

 

Riteniamo importante sottolineare i quattro valori guida che caratterizzano il processo formativo:

 

 

IMPARARE AD APPRENDERE

IMPARARE A FARE

IMPARARE A VIVERE

IMPARARE A CONVIVERE

 

Il Piano dell’Offerta Formativa è il documento con il quale ogni scuola dichiara la propria identità, offrendo alle famiglie degli alunni uno strumento di conoscenza dell’Istituto. Esso è inoltre il mezzo attraverso il quale si armonizzano gli interventi educativi, didattici e gestionali della scuola stessa, sulla base della Costituzione Italiana e delle Indicazioni Nazionali del Ministero dell’Istruzione.

Il Piano dell’Offerta Formativa è deliberato dal Collegio dei docenti per ciò che attiene agli aspetti formativi, didattici, pedagogici e organizzativi; dal Consiglio d’Istituto per le finalità e gli aspetti finanziari generali. Al termine di ogni anno scolastico il P.O.F. è sottoposto a verifica e valutazione. In tal modo, la scuola s’interroga e riflette sulle sue scelte al fine di migliorarsi ed essere sempre al passo con i tempi.

Con l’entrata in vigore delle Nuove Indicazioni Nazionali, che rappresentano il quadro di riferimento delle scelte progettuali di ogni Istituzione scolastica, la scuola è tenuta a predisporre il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo si articola attraverso i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia e le discipline nella scuola del primo ciclo.

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppa e organizza la ricerca e l’innovazione educativa. Il curricolo si traccia con particolare attenzione alla continuità del percorso educativo dai 3 ai 14 anni.